
Era passata l’estate quando al nostro fondatore Luca Campanini continuava a girare per la testa un’idea: “Perchè non dare vita ad una colombaia unica qui al nord Italia?!”
Così si è documentato e ha raccolto un po’ di informazioni riguardo a tantissimi aspetti che si intrecciano per la fondazione di una OLR, acronimo di One Loft Race.
Cosa fare a livello sportivo e legale, che fornitori possono servire durante la competizione, come poter muovere i colombi lungo l’Italia per affrontare gare e addestramenti, quali figure possono servirgli per collaborare con lui che si occupino di aspetti in cui è meno ferrato, come funziona il discorso degli agenti, le tempistiche necessarie per uno svolgimento ottimale, insomma, un sacco di cose!
Tutti questi aspetti ve li racconteremo strada facendo, tanto abbiamo intenzione di tenervi compagnia per diverso tempo! 🙂 Il primo racconto che invece vorremmo farvi sentire è stato l’avanzamento dei lavori che, al momento in cui stiamo scrivendo questo articolo, sono ormai quasi conclusi (o almeno lo speriamo:’)).
Colata di cemento e posizionamento pareti

Una colombaia unica ha veramente tanti aspetti da gestire e organizzare, ma una delle cose più importanti (non che le altre non lo siano) è sicuramente costruire un loft che sia degno di ospitare una competizione così importante.
Non basta avere una colombaia bella. Serve una colombaia che sia comoda, funzionale e soprattutto che permetta ai colombi di stare allo stesso tempo sia tranquilli che stimolati per affrontare le fatiche delle gare che dovranno sostenere. Insomma, serve una struttura adatta!
Come prima cosa abbiamo contattato una ditta che si è occupata di colare il cemento per creare uno sfondo sia isolante che comodo da pulire, e che riesca a tenere ben asciutti i colombi anche di notte (e per noi che soffriamo di umidità è una cosa quasi obbligatoria da fare).
Appena asciugato il cemento abbiamo posizionato, con il prezioso lavoro dell’azienda di un carissimo amico, le pareti perimetrali. Composte da materiale coibentato e molto resistenti, abbiamo preso spunto da alcune colombaie europee che hanno sfruttato questo materiale e si sono trovate molto bene.
Griglie pavimento e pareti frontali

La mossa successiva è stata creare i rialzi sulle quali poter posare le griglie e solo successivamente provvedere al posizionamento di queste.
Perchè il rialzo?! Semplice! Perchè aiuta a mantenere isolati, insieme alla colata di cemento, il pavimento e, di conseguenza, i colombi. Il pavimento sollevato è molto importante per mantenere lontani i colombi dallo “sporco” che formano ogni volta che fanno i bisogni (non è ancora stata inventata la toilette per i colombi :’)).
Come beneficio aggiuntivo, il pavimento in cemento e le griglie molto sollevate da terra, rendono le operazioni di pulizia decisamente più facili ed efficaci, il che si traduce in uno stato di salute migliore per gli animali!
Installazione del tetto

Non c’è molto da dire riguardo l’installazione del tetto, non se ne può fare a meno! Il materiale scelto è isolante, resistente e al tempo stesso non eccessivamente pesante, così da non appesantire oltremodo la struttura, nonostante sia incredibilmente solida.
In ogni caso, dopo pochi giorni dal posizionamento del tetto, abbiamo ricevuto una bella nevicata di una ventina di centimetri. La colombaia è stata subito messa alla prova, e l’ha superata! Il tetto ha tenuto ed è andato tutto perfettamente. La struttura è pronta!
Creazione della voliera esterna

Uno spazio esterno è praticamente obbligatorio, non da legge, ma per la salute dei colombi.
Durante i momenti di riposo, ad esempio dopo il rientro da una gara oppure quando non sono impegnati nella volata giornaliera o in qualche addestramento, i nostri graditi ospiti meritano di poter stare un po’ al sole e godersi le belle giornate primaverili ed estive della nostra zona.
Abbiamo optato per una voliera profonda 50 centimetri e lunga come tutta la colombaia. Questo perchè non vogliamo che sia un luogo troppo dispersivo, ma che dia la possibilità a tutti, facendo a turno, di stare all’aria aperta.
Considerando che la parte superiore della parete frontale è composta da una griglia, la ventilazione non gli mancherà. E proprio su quella porzione di parete abbiamo posizionato delle mensole che forniranno altre postazioni per godersi un po’ di meritato riposo.
Arredamento interno

Dopo il completamento della struttura e della parte esterna, è arrivato il momento di allestire l’interno del nostro loft.
18 metri di lunghezza, più di 2 metri di altezza e 2,5 metri di profondità, queste sono le misure della nostra colombaia. Con questi spazi siamo lieti di poter confermare la possibilità di ospitare 850 colombi (in realtà qualcuno in più) e non sforeremo MAI quel numero, a meno che non ingrandiremo la colombaia. ;P
Come ormai saprete, leggendo i post sulla pagina facebook Milan Best Pigeons – OLR, questo punto è uno dei nostri cardini. Va bene la competizione e va bene anche il prestigio di una colombaia numerosa, ma nessuno di questi aspetti è abbastanza importante da mettere a rischio la salute dei nostri amati colombi! Quindi, 850 è il numero che ci consente di non sovraffollare il loft, e questo è il numero che non supereremo! 🙂
lo spazio interno è diviso in 6 comparti, separati da una parete in rete sulla quale verranno fissati dei posatoi, ognuno dei quali misura circa 3 metri. Questi 6 spazi sono uniti da una parte comune, larga 1 metro, che permette di raggiungere sia la voliera sia le mensole che, come abbiamo detto poco fa, sono posizionate sulla parete frontale.
Fissaggio posatoi

45 scatole contenenti 20 posatoi, fa esattamente 900 appollatoi. Non li abbiamo installati tutti solo perchè non ci stavano! O meglio, se ci fossero stati sarebbe andato a discapito dello spazio tra le varie file.
Abbiamo appena detto di non volere una densità eccessiva, per questo motivo in ogni comparto ci sono state, mediamente, 18-19 file di posatoi. Più altre file da 3-4 posatoi ciascuna sulla parte bassa della parete frontale del loft (che installeremo solo se necessario).
Questa sistemazione ci permette di poter ospitare, comodamente e con qualche posatoio di avanzo, gli 850 colombi dichiarati come capienza massima, ma anche di mantenere le giuste distanze tra i colombi. Tutto come promesso!
Durante i giorni di assemblaggio e fissaggio dei posatoi è stata anche costruita la copertura per la parte bassa della parete frontale esterna (per capirci, quella sotto la voliera). Questo per mantenere chiuso il fondo (che essendo alto lascia molto spazio), per poterlo riparare meglio dalla pioggia mantenendolo più asciutto e poi perchè sta bene esteticamente :P.
Entrata per i colombi

La parte finale della costruzione fisica della colombaia consiste nella creazione dell’entrata per i colombi. L’abbiamo posizionata indicativamente al centro, dove non ha impedimenti davanti e dove siamo più comodi per eventuali “divisioni”.
Con divisioni intendiamo quelle che facciamo durante il periodo di raccolta (che dura più di 2 mesi), in cui arrivano colombi di diverse età. Va da sé che i primi arrivati, essendo più grandi e più abituati, possono uscire prima degli ultimi arrivati. Quindi meglio separarli, solo per i primi giorni, poi tutti uniti appassionatamente!
Come sistema di entrata abbiamo optato per i classici “pettini”, delle semplici bacchette che permettono l’entrata, ma non l’uscita, dei colombi. Superate queste bacchette troveranno dei “buchi” tramite i quali tuffarsi in colombaia e rifocillarsi dopo addestramenti e gare!
Circa 3 mesi di lavori e il divertimento è assicurato!

Più o meno è questo il tempo che ci abbiamo impiegato per costruire tutto il loft, però siamo soddisfatti e convinti sia stato fatto a regola d’arte.
Questa costruzione è stata pensata, ed è nata, appositamente per svolgere questo compito ed è per questo motivo che nutriamo grandi aspettative per potervi garantire una bella competizione. Sana, sportiva e dura. Proprio come piace a tutti noi!
Alla prossima dalla Milan Best Pigeons – OLR